La
regione Puglia, attraverso il PSR Leader mis 313 azioni 4 e 5, offre
sostegno alle imprese del territorio per promuovere
e incentivare interventi volti a migliorare la qualità e quantità
dei servizi turistici rurali e promuovere sistemi di rete di supporto
finalizzati ad ottenere una maggiore attrattività dell’ambiente
rurale.
Tali
obiettivi saranno conseguiti attraverso le seguenti azioni:
Azione
4 -
Commercializzazione e promozione dell’offerta di turismo rurale.
L’azione prevede l’acquisto
di arredi e attrezzature, comprese quelle informatiche, per
l’organizzazione di spazi destinati alla divulgazione ed
esposizione e le spese di natura immateriale per le attività di
consulenze specialistiche, progettazione e realizzazione di strumenti
espositivi e divulgativi, ideazione e realizzazione di allestimenti,
spese per l’esposizione, l’illustrazione e la divulgazione,
ideazione, produzione, stampa e diffusione di materiali informativi e
divulgativi (opuscoli, brochure, manifesti).
Azione
5 -
Creazione di strutture di piccola ricettività.
L’azione prevede la riqualificazione e l’adeguamento
di immobili, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzature per lo
svolgimento di attività ricettive di piccole dimensioni non
classificate come strutture alberghiere e organizzate in forme
innovative di ospitalità. Le strutture ammesse a finanziamento
devono avere caratteristiche compatibili con le specificità
edilizie/architettoniche del patrimonio edilizio storico dei
comprensori rurali interessati. Ammesse al finanziamento sono le
strutture di piccola dimensione non classificate come strutture
alberghiere, di cui alla Legge Regionale n. 11 del 11 febbraio 1999,
di cui agli artt. 41 e 46.
Le
strutture ammesse a finanziamento devono avere caratteristiche
compatibili con le specificità edilizie/architettoniche del
patrimonio edilizio storico dei comprensori rurali interessati.
Il
bando riguarda esclusivamente interventi da realizzarsi nei comuni
afferenti ai seguenti GAL regionali:
GAL
S.M. di Leuca:
Acquarica del Capo, Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano
del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciao di Leuca, Nociglia,
Patù, Presicce, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Tigginao,
Tricase, Ugento. (In particolare gli interventi relativi all’azione
5 devono comunque ricadere nei centri storici, e/o in aree limitrofe
caratterizzate da edifici di particolare interesse
storico-architettonico).
GAL
Fior d’Olivi:
Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi
GAL
Alto Salento:
Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino,
San Vito dei Normanni, Villa Castelli.
GAL
Sud Est Barese:
Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari,
Noicattaro e Rutigliano.
GAL
Terra dei
Trulli e di Barsento:
Alberobello, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Noci, Putignano,
Sammichele di Bari, Turi
GAL
Valle d’Itria:
Costernino, Locorotondo, Martina Franca
GAL
Piana del Tavoliere:
Cerignola, Stornara.
GAL
Serre Salentine:
Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino,
Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano, Tuglie
(relativamente all’azione 5, esclusivamente nei centri storici dei
suddetti comuni).
GAL
Terre del Primitivo:
Manduria, Avetrana, Erchie, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, Oria, San
Marzano di San Giuseppe, Sava, Torre Santa Susanna, Torricella.
GAL
Valle Cupa: Arnesano,
Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San
Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Squinzano,
Surbo e Trepuzzi.
Possono
presentare domanda di agevolazioni a valere sulle Azioni 4 e 5 della
Misura 311 i soggetti privati organizzati in impresa individuale o
collettiva.
Lo
stesso soggetto può partecipare ad entrambe le azioni, presentando
due domande distinte ed una di raccordo.
Per
entrambe le azioni, il sostegno sarà concesso nella forma di
contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa ai
benefici, erogato in applicazione del regime de
minimis.
L’importo
massimo di spesa ammissibile, diversa per misura e per GAL, è:
GAL
S.M. di Leuca - per l’azione
4, pari ad euro 60.000,00;
GAL
S.M. di Leuca - per l’azione
5, pari ad euro 150.000,00.
GAL
Fior d’Olivi - per
l’azione 4, pari ad euro 15.000,00;
GAL
Fior d’Olivi - per
l’azione 5, pari ad euro 100.000,00.
GAL
Alto Salento - per l’azione
4, pari ad euro 10.000,00;
GAL
Alto Salento - per l’azione
5, pari ad euro 65.000,00.
GAL
Sud Est Barese - per l’azione 4, pari ad euro 50.000,00;
GAL
Sud Est Barese -
per l’azione 5, pari ad
euro 200.000,00
GAL
Terra dei Trulli e di
Barsento - per l’azione 4,
pari ad euro 200.000,00;
GAL
Terra dei Trulli e di
Barsento - per
l’azione 5, pari ad euro 200.000,00
GAL
Valle d’Itria - per l’azione 4, pari ad euro 10.000,00;
GAL
Valle d’Itria - per
l’azione 5, pari ad euro 150.000,00
GAL
Piana del Tavoliere - per l’azione 4, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Piana del Tavoliere - per
l’azione 5, pari ad euro 100.000,00
GAL
Serre Salentine - per l’azione 4, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Serre Salentine - per
l’azione 5, pari ad euro 50.000,00
GAL
Terre del Primitivo - per l’azione 4, pari ad euro 10.000,00;
GAL
Terre del Primitivo - per
l’azione 5, pari ad euro 60.000,00
GAL
Valle Cupa - per l’azione 4, pari ad euro 10.000,00;
GAL
Valle Cupa - per
l’azione 5, pari ad euro 50.000,00
Le
spese ammesse a finanziamento sono distinte per le diverse azioni
come di seguito elencate:
Azione
4 - Sono ammissibili
le seguenti categorie di spese:
-
acquisto di arredi e attrezzature, comprese quelle informatiche,
destinate alla divulgazione e all’esposizione;
-
spese di natura immateriale per consulenze specialistiche,
progettazione e realizzazione di strumenti espositivi e divulgativi,
ideazione e realizzazione di allestimenti, spese per l’esposizione,
l’illustrazione e la divulgazione, ideazione, produzione, stampa e
diffusione di materiali informativi e divulgativi (opuscoli,
brochure, manifesti).
Azione
5 - Sono ammissibili
le seguenti categorie di spese:
-
Realizzazione di interventi di riqualificazione e adeguamento degli
immobili;
-
Acquisto di arredi e di attrezzature per lo svolgimento di attività
ricettive di piccole dimensioni non classificate come strutture
alberghiere e organizzate in forme innovative di ospitalità .
Si
precisa che sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di
minuterie varie (es. piatti, posateria, tovaglie, lenzuola, ecc.,
quali beni non inventariabili).
Le
spese generali sono ammissibili nel limite del 10% dell’investimento
ammesso, solo se direttamente collegate all’operazione finanziata e
necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Nell’ambito delle
spese generali rientrano anche le spese bancarie e legali, (parcelle
per consulenze legali, parcelle notarili, spese per consulenza
tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria,
spesa per la tenuta di conto corrente appositamente aperto e dedicato
all’operazione).
Non
sono ammissibili agli aiuti di cui al presente bando:
a)
gli investimenti di mera sostituzione;
b)
l’acquisto di beni e di materiale usato;
c)
gli interessi debitori e gli altri oneri meramente finanziari;
d)
gli interventi realizzati e/o i beni acquistati in data antecedente
alla presentazione della
domanda di aiuto.
Nel
contesto di investimenti realizzati da soggetti microimprese, piccole
e medie imprese, limitatamente all’azione 5, è eleggibile la spesa
per l’acquisto di mobili d’epoca purché siano rispettate le
condizioni e le modalità previste dalla normativa di riferimento.
Nell’attuazione
degli interventi i soggetti beneficiari devono garantire il rispetto
dei principi di trasparenza, efficacia ed economicità.
Le
spese relative agli interventi proposti devono essere sostenute
successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto,
pena la non ammissibilità agli aiuti.
Il
beneficiario si impegna a non alienare e a mantenere la destinazione
d’uso dei beni oggetto di aiuto nei cinque anni successivi alla
data del provvedimento di liquidazione del saldo del contributo
pubblico concesso.
Per
non alienabilità e mantenimento della destinazione d’uso dei beni
oggetto di aiuto si intende l’obbligo da parte del beneficiario
degli aiuti a non cedere a terzi la proprietà, né a distogliere gli
stessi dall’uso previsto.
È
condizione essenziale per l’erogazione del beneficio economico
l’applicazione integrale, da parte del beneficiario, del contratto
collettivo nazionale per il settore di appartenenza e, se esistente,
anche del contratto collettivo territoriale, che siano stati
stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dalle
associazioni dei datori di lavoro comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale.
Alle
domande di aiuto pervenute nei termini stabiliti per ciascuna
scadenza periodica saranno applicati dei punteggi di merito sulla
base dei criteri sotto riportati:
1-
Ubicazione degli interventi in Zone di Protezione Speciale (ZPS) e
Siti di Importanza Comunitaria (SIC) individuati in applicazione
delle Direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE e aree naturali protette ai
sensi della L.394/91 “Legge quadro sulle aree protette” e L. R.
19/97 “Norme per l’istituzione e la gestione delle aree protette
della Regione Puglia” e s.m.i. o Ubicazione degli interventi in
aree sottoposte a vincolo 1497/39 e cosiddetti “galassini” così
come recepiti nella L. 42/2004 art.136.
2
- Imprenditore agricolo di sesso femminile
3
- Imprenditore agricolo di età inferiore ai 40 anni
4
- Valutazione qualitativa dei progetti presentati, in base:
-
alla sostenibilità tecnico-economica e finanziaria dell’intervento
-
alla sussistenza degli sbocchi di mercato
-
all’utilizzo di tecniche eco-compatibili e innovazione ed
appropriatezza relativamente alla capacità di promuovere servizi e
proposte di valorizzazione del contesto rurale.
-
alla salvaguardia o incremento occupazionale
Per
quanto riguarda il termine per la presentazione delle domande di
aiuto, si stabilisce una procedura a “bando aperto – stop and go”
che consente la possibilità di presentare domande sino al completo
utilizzo, per ciascuna azione, delle risorse finanziarie attribuite
nell’ambito del bando.
Ad
ogni scadenza periodica del bando il GAL effettuerà il monitoraggio
per ciascuna azione delle domande pervenute, al fine d’individuare
le risorse finanziarie ancora disponibili e valutare se proseguire
l’apertura del bando per una ulteriore scadenza periodica o
procedere alla chiusura dello stesso. A tale scopo, ad ogni scadenza
periodica, la presentazione delle domande sarà sospesa per trenta
giorni consecutivi e sarà ripresa automaticamente a partire dal
trentunesimo giorno.
La
prima scadenza periodica è fissata alla data del 01.08.2011