14/07/11

PSR Leader 311 az 2 e 3– Contributi per masserie didattiche e fattorie sociali nell’ambito dei comuni GAL – 01-08-11 et alia

La regione Puglia, attraverso il PSR Leader azioni 2 e 3, offre sostegno alle imprese del territorio per promuovere e incentivare interventi di diversificazione delle attività esercitate dalle imprese agricole al fine di favorire la creazione di nuove fonti di reddito e occupazione, valorizzando il ruolo multifunzionale delle aziende, per contrastare la diminuzione di competitività del settore agricolo e il conseguente abbandono delle attività.
Tale finalità è perseguita attraverso i seguenti obiettivi operativi:
- qualificare e accrescere l’offerta di attività didattiche ricreative;
- qualificare e accrescere l’offerta di attività socio-assistenziali.
I predetti obiettivi saranno conseguiti attraverso le seguenti azioni:
Azione 2 - investimenti funzionali alla fornitura di servizi educativi e didattici alla popolazione, con particolare riferimento a quella scolare e studentesca – masseria didattica.
Azione 3 - investimenti funzionali alla fornitura di servizi socio-sanitari a vantaggio delle fasce deboli della popolazione – fattoria sociale.
Il bando riguarda esclusivamente interventi da realizzarsi nei comuni afferenti ai seguenti GAL regionali:
GAL S.M. di Leuca: Acquarica del Capo, Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciao di Leuca, Nociglia, Patù, Presicce, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Tigginao, Tricase, Ugento.
GAL Dauno Ofantino: Manfredonia (FG), Margherita di Savoia (BT), San Ferdinando di Puglia (BT), Trinitapoli (BT) e Zapponeta (FG).
GAL Fior d’Olivi: Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi
GAL Alto Salento: Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, Villa Castelli.
GAL Conca Barese: Adelfia, Binetto, Bitritto, Bitetto, Cassano delle Murge, Grumo Appula, Palo del Colle, Sannicandro di Bari, Toritto:
GAL Daunia Rurale: Apricena, Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, San Severo, Serracapriola, Torremaggiore
GAL Sud Est Barese: Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro e Rutigliano.
GAL Terra dei Trulli e di Barsento: Alberobello, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Noci, Putignano, Sammichele di Bari, Turi
GAL Valle d’Itria: Costernino, Locorotondo, Martina Franca
GAL Gargano: Carpino, Cagnano Varano, Ischitella, Vico del Gargano, Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Mattinata, Monte S. Angelo, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, San Nicandro Garganico e Isole Tremiti.
GAL Isola Salento: Aradeo, Calimera, Caprarica di Lecce, Carpignano Salentino, Castri di Lecce, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Cursi, Cutrofiano, Galatina, Martano, Martignano, Melpignano, Secli', Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Vernole, Zollino in provincia di Lecce.
GAL Luoghi del Mito: Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, Mottola, Palagiano e Palagianello.
GAL Meridaunia: Accadia, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino,Candela, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, Troia, Casalnuovo Monterotaro, Alberona, Biccari, Carlantino, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola, Volturara, Volturino e Lucera.
GAL Murgia: Gravina in Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Canosa di Puglia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia.
GAL Piana del Tavoliere: Cerignola, Stornara.
GAL Serre Salentine: Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino, Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano, Tuglie.
GAL Terra d’Arneo: Carmiano, Campi Salentina, Copertino, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice Salentino e Veglie.
GAL Terra Messapi: Mesagne, Latiano, Francavilla, Torchiarolo, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco, San Donaci, San Pancrazio Salentino.
GAL Terre del Primitivo: Manduria, Avetrana, Erchie, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, Oria, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Torre Santa Susanna, Torricella.
GAL Valle Cupa: Arnesano, Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Squinzano, Surbo e Trepuzzi.

Possono presentare domanda di agevolazioni a valere sulle Azioni 2 e 3 della Misura 311 gli imprenditori agricoli in forma singola o associata.
I giovani agricoltori che hanno già presentato, nell’ambito del Pacchetto Giovani, domanda di aiuto ammessa ai benefici a valere sulle predette Azioni della Misura 311, non possono partecipare al presente bando.
Lo stesso soggetto può partecipare ad entrambe le azioni, presentando due domande distinte ed una di raccordo.
Per entrambe le azioni, il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa ai benefici. L’importo massimo di spesa ammissibile, diversa per misura e per GAL, è:
GAL S.M. di Leuca - per l’azione 2, pari ad euro 300.000,00;
GAL S.M. di Leuca - per l’azione 3, pari ad euro 150.000,00.
GAL Dauno Ofantino - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL Dauno Ofantino - per l’azione 3, pari ad euro 100.000,00.
GAL Fior d’Olivi - per l’azione 2, pari ad euro 214.000,00;
GAL Fior d’Olivi - per l’azione 3, pari ad euro 213.000,00.
GAL Alto Salento - per l’azione 2, pari ad euro 50.000,00;
GAL Alto Salento - per l’azione 3, pari ad euro 30.000,00.
GAL Conca Barese - per l’azione 2, pari ad euro 80.000,00;
GAL Conca Barese - per l’azione 3, pari ad euro 60.000,00
GAL Daunia Rurale - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL Daunia Rurale - per l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL Sud Est Barese - per l’azione 2, pari ad euro 150.000,00;
GAL Sud Est Barese - per l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL Terra dei Trulli e di Barsento - per l’azione 2, pari ad euro 200.000,00;
GAL Terra dei Trulli e di Barsento - per l’azione 3, pari ad euro 200.000,00
GAL Valle d’Itria - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL Valle d’Itria - per l’azione 3, pari ad euro 100.000,00
GAL Gargano - per l’azione 2, pari ad euro 150.000,00;
GAL Gargano - per l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL Isola Salento - per l’azione 2, pari ad euro 400.000,00;
GAL Luoghi del Mito - per l’azione 2, pari ad euro 80.000,00;
GAL Luoghi del Mito - per l’azione 3, pari ad euro 50.000,00
GAL Meridaunia - per l’azione 2, pari ad euro 200.000,00;
GAL Meridaunia - per l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL Murgia - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00
GAL Piana del Tavoliere - per l’azione 2, pari ad euro 200.000,00;
GAL Piana del Tavoliere - per l’azione 3, pari ad euro 51.991,00
GAL Serre Salentine - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL Serre Salentine - per l’azione 3, pari ad euro 100.000,00
GAL Terra d’Arneo - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL Terra d’Arneo - per l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL Terra Messapi - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL Terra Messapi - per l’azione 3, pari ad euro 50.000,00
GAL Terre del Primitivo - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL Terre del Primitivo - per l’azione 3, pari ad euro 50.000,00
GAL Valle Cupa - per l’azione 2, pari ad euro 70.000,00;
GAL Valle Cupa - per l’azione 3, pari ad euro 60.000,00

I contributi sono erogati in applicazione del regime de minimis.
Per quanto attiene alla masseria didattica, l’impresa dovrà produrre certificato di riconoscimento previsto dalla Legge Regionale 26 febbraio 2008, n. 2 (BURP n. 34 del 29.02.2008) in sede di domanda di pagamento del saldo, pena la revoca del finanziamento concesso e la restituzione di quanto eventualmente già percepito oltre agli interessi legali.
In relazione alla fattoria sociale, questa è un’impresa economicamente e finanziariamente sostenibile che svolge l’attività produttiva agricola in modo integrato con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi ed occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, anche in collaborazione con istituzioni pubbliche e con il vasto mondo del terzo settore. Per fattoria sociale deve intendersi l’azienda agricola in cui alcuni spazi e processi produttivi sono appositamente allestiti in modo da promuovere la realizzazione di beni e servizi a forte valenza socio-educativa sia per educare i bambini e i giovani ad osservare e rispettare la natura per i processi biologici che la animano e che sono essenziali per le produzioni agricole, sia per favorire la realizzazione di attività terapeutico-riabilitative e di socializzazione assai importanti per il percorso di inclusione sociale di soggetti deboli e segnatamente di disabili, di minori in condizioni di disagio psico-sociale e di anziani. La capacità di erogare servizi sociali da parte di un’impresa agricola si basa su specifiche risorse materiali dedicate (terra, animali adatti alle attività terapeutiche, semplici attrezzature che consentano l’espletamento delle attività sociali in strutture senza barriere architettoniche e protette, luoghi di incontro per la condivisione delle esperienze e per le terapie di gruppo, etc.), la cui dotazione aziendale è incentivata dal sostegno erogato appunto dall’Azione 3 della Misura 311 attraverso il presente bando. La fattoria sociale dovrà possedere un ambiente coperto attrezzato per l’accoglienza e l’intrattenimento dei fruitori, una o più aree di coltivazioni (serre, orto, frutteto, etc.), ovvero allestite di allevamento degli animali tipici della stessa azienda, realizzate tenendo conto delle esigenze e delle problematiche degli ospiti (accessibilità, dimensioni, etc.) e in modo funzionale per la realizzazione delle attività laboratoriali e delle attività riabilitative. Tutte le attività svolte devono essere esercitate nel rispetto della normativa vigente in materia di igiene e sicurezza, pertanto dovranno essere predisposti tutti quegli interventi che possano ridurre i rischi aziendali (contatto con fitofarmaci, concimi, fossati, corsi d’acqua, pozzi, etc.) per rendere più agevoli e sicure le visite e le permanenze nell’azienda per lo svolgimento delle attività.
Tuttavia, è anche importante la consapevolezza dell’agricoltore del particolare tipo di attività che egli va ad intraprendere. Nel contesto della fattoria sociale, ad esempio, dovrà essere assicurata la presenza di diverse professionalità a seconda della tipologia di percorso e dei target individuati per i destinatari finali: accanto alla figura dell’imprenditore agricolo (che continuerà ad occuparsi dell’attività agricola la quale resterà attività prevalente) si affiancherà la presenza di figure socio-educative (educatore sociale, assistente sociale, animatori sociali, etc.) e socio-sanitarie (psicologo, educatore professionale, operatore sociosanitario, terapista della riabilitazione, esperti in ippoterapia, onoterapia, etc.).
La fattoria sociale non potrà in alcun modo ospitare strutture e servizi sociosanitari di cui al Regolamento Regionale n. 4/2007 e s.m.i., potendo, invece, con gli stessi stabilire una integrazione funzionale al fine della realizzazione di Progetti educativi individualizzati (PEI) definiti dalla rete dei servizi sociosanitari di ASL e Comuni per i soggetti svantaggiati presi in carico.
Nel caso in cui la superficie aziendale condotta ricada in Comuni diversi e non afferenti allo stesso GAL, la domanda di aiuto dovrà essere presentata al GAL nel quale ricade la maggior parte della superficie agricola totale (SAT), a prescindere dall’ubicazione degli immobili oggetto di intervento. Nel caso in cui la superficie aziendale condotta (SAT) ricada prevalentemente in Comuni non afferenti ad alcun GAL e gli immobili oggetto di intervento siano ubicati in Comuni appartenenti ad un GAL, la domanda di aiuto dovrà essere presentata al GAL nel cui ambito territoriale sono ubicati gli immobili.
Per quanto attiene alle spese ammissibili, sarà concesso il sostegno agli investimenti materiali per:
- Azioni 2-3: l’ammodernamento, con interventi di adeguamento e ristrutturazione, dei locali preesistenti – ivi compresi modesti ampliamenti;
- Azione 2: l’acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi educativi e didattici, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzatura informatica;
- Azione 3: l’acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi socio-sanitari, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzatura informatica.
I modesti ampliamenti sono limitati ai vani tecnici ed a quelli adibiti a servizi.
Le spese generali sono ammissibili nel limite del 10% dell’investimento ammesso, solo se direttamente collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Nell’ambito delle spese generali rientrano anche le spese bancarie e legali, (parcelle per consulenze legali, parcelle notarili, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria, spesa per la tenuta di conto corrente appositamente aperto e dedicato all’operazione);
Non sono ammissibili agli aiuti di cui al presente bando:
a) gli investimenti di mera sostituzione;
b) l’acquisto di beni e di materiale usato;
c) gli interessi debitori e gli altri oneri meramente finanziari;
d) gli interventi realizzati e/o i beni acquistati in data antecedente alla presentazione della domanda di aiuto.
Le spese relative agli interventi proposti devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto, pena la non ammissibilità agli aiuti.
Il beneficiario si impegna a non alienare e a mantenere la destinazione d’uso dei beni oggetto di aiuto nei cinque anni successivi alla data del provvedimento di liquidazione del saldo del contributo pubblico concesso.
Per non alienabilità e mantenimento della destinazione d’uso dei beni oggetto di aiuto si intende l’obbligo da parte del beneficiario degli aiuti a non cedere a terzi la proprietà, né a distogliere gli stessi dall’uso previsto.
È condizione essenziale per l’erogazione del beneficio economico l’applicazione integrale, da parte del beneficiario, del contratto collettivo nazionale per il settore di appartenenza e, se esistente, anche del contratto collettivo territoriale, che siano stati stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dalle associazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Alle domande di aiuto pervenute nei termini stabiliti per ciascuna scadenza periodica saranno applicati dei punteggi di merito sulla base dei criteri sotto riportati:
1- Imprenditore agricolo con azienda ricadente in area con complessivi problemi di sviluppo
2 - Imprenditore agricolo con azienda ricadente in area ad agricoltura intermedia
3 - Imprenditore agricolo di sesso femminile
4 - Imprenditore agricolo di età inferiore ai 40 anni
5 - Valutazione qualitativa dei progetti presentati, in base:
- alla sostenibilità tecnico-economica e finanziaria dell’intervento
- alla sussistenza degli sbocchi di mercato
- all’utilizzo di tecniche eco-compatibili e alle specifiche caratteristiche dei servizi
proposti anche in termini di offerta di servizi per la città
- alla salvaguardia o incremento occupazionale
6 - Aree agricole limitrofe ad ambiti di periferie di edilizia residenziale pubblica che ha presentato interventi di riqualificazione (Programmazione complessa, PIRP, etc.)
Per quanto riguarda il termine per la presentazione delle domande di aiuto, si stabilisce una procedura a “bando aperto – stop and go” che consente la possibilità di presentare domande sino al completo utilizzo, per ciascuna azione, delle risorse finanziarie attribuite nell’ambito del bando.
Ad ogni scadenza periodica del bando il GAL effettuerà il monitoraggio per ciascuna azione delle domande pervenute, al fine d’individuare le risorse finanziarie ancora disponibili e valutare se proseguire l’apertura del bando per una ulteriore scadenza periodica o procedere alla chiusura dello stesso. A tale scopo, ad ogni scadenza periodica, la presentazione delle domande sarà sospesa per trenta giorni consecutivi e sarà ripresa automaticamente a partire dal trentunesimo giorno.
La prima scadenza periodica è fissata alla data del 01.08.2011