La
regione Puglia, attraverso il PSR Leader azioni 2 e 3, offre sostegno
alle imprese del territorio per promuovere
e incentivare interventi di diversificazione delle attività
esercitate dalle imprese agricole al fine di favorire la creazione di
nuove fonti di reddito e occupazione, valorizzando il ruolo
multifunzionale delle aziende, per contrastare la diminuzione di
competitività del settore agricolo e il conseguente abbandono delle
attività.
Tale
finalità è perseguita attraverso i seguenti obiettivi operativi:
-
qualificare e accrescere
l’offerta di attività didattiche ricreative;
-
qualificare e accrescere
l’offerta di attività socio-assistenziali.
I
predetti obiettivi saranno conseguiti attraverso le seguenti azioni:
Azione
2 - investimenti funzionali alla fornitura di servizi educativi e
didattici alla popolazione, con particolare riferimento a quella
scolare e studentesca – masseria didattica.
Azione
3 - investimenti funzionali alla fornitura di servizi socio-sanitari
a vantaggio delle fasce deboli della popolazione – fattoria
sociale.
Il
bando riguarda esclusivamente interventi da realizzarsi nei comuni
afferenti ai seguenti GAL regionali:
GAL
S.M. di Leuca:
Acquarica del Capo, Alessano, Castrignano del Capo, Corsano, Gagliano
del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Morciao di Leuca, Nociglia,
Patù, Presicce, Ruffano, Salve, Specchia, Taurisano, Tigginao,
Tricase, Ugento.
GAL
Dauno Ofantino:
Manfredonia (FG), Margherita di Savoia (BT), San Ferdinando di Puglia
(BT), Trinitapoli (BT) e Zapponeta (FG).
GAL
Fior d’Olivi:
Bitonto, Giovinazzo, Terlizzi
GAL
Alto Salento:
Carovigno, Ceglie Messapica, Fasano, Ostuni, San Michele Salentino,
San Vito dei Normanni, Villa Castelli.
GAL
Conca Barese:
Adelfia, Binetto, Bitritto,
Bitetto, Cassano delle Murge, Grumo Appula, Palo del Colle,
Sannicandro di Bari, Toritto:
GAL
Daunia Rurale:
Apricena, Chieuti, Lesina,
Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, San Severo, Serracapriola,
Torremaggiore
GAL
Sud Est Barese:
Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari,
Noicattaro e Rutigliano.
GAL
Terra dei
Trulli e di Barsento:
Alberobello, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Noci, Putignano,
Sammichele di Bari, Turi
GAL
Valle d’Itria:
Costernino, Locorotondo, Martina Franca
GAL
Gargano: Carpino,
Cagnano Varano, Ischitella, Vico del Gargano, Rodi Garganico,
Peschici, Vieste, Mattinata, Monte S. Angelo, San Giovanni Rotondo,
San Marco in Lamis, Rignano Garganico, San Nicandro Garganico e Isole
Tremiti.
GAL
Isola Salento:
Aradeo, Calimera, Caprarica di Lecce, Carpignano Salentino, Castri di
Lecce, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Cursi,
Cutrofiano, Galatina, Martano, Martignano, Melpignano, Secli',
Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia, Vernole, Zollino in provincia di
Lecce.
GAL
Luoghi del Mito:
Castellaneta, Ginosa, Laterza, Massafra, Mottola, Palagiano e
Palagianello.
GAL
Meridaunia: Accadia,
Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino,Candela, Castelluccio dei
Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Celle di San Vito, Deliceto, Faeto,
Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta
Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, Troia, Casalnuovo
Monterotaro, Alberona, Biccari, Carlantino, Casalvecchio di Puglia,
Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Motta Montecorvino,
Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Marco La Catola,
Volturara, Volturino e Lucera.
GAL
Murgia: Gravina in
Puglia, Poggiorsini, Spinazzola, Canosa di Puglia, Minervino Murge,
Ruvo di Puglia.
GAL
Piana del Tavoliere:
Cerignola, Stornara.
GAL
Serre Salentine:
Alezio, Alliste, Casarano, Collepasso, Galatone, Gallipoli, Matino,
Melissano, Neviano, Parabita, Racale, Sannicola, Taviano, Tuglie.
GAL
Terra d’Arneo:
Carmiano, Campi Salentina, Copertino, Guagnano, Leverano, Nardò,
Porto Cesareo, Salice Salentino e Veglie.
GAL
Terra Messapi:
Mesagne, Latiano, Francavilla, Torchiarolo, San Pietro Vernotico,
Cellino San Marco, San Donaci, San Pancrazio Salentino.
GAL
Terre del Primitivo:
Manduria, Avetrana, Erchie, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, Oria, San
Marzano di San Giuseppe, Sava, Torre Santa Susanna, Torricella.
GAL
Valle Cupa: Arnesano,
Cavallino, Lequile, Lizzanello, Monteroni di Lecce, Novoli, San
Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Squinzano,
Surbo e Trepuzzi.
Possono
presentare domanda di agevolazioni a valere sulle Azioni 2 e 3 della
Misura 311 gli imprenditori agricoli in forma singola o associata.
I
giovani agricoltori che hanno già presentato, nell’ambito del
Pacchetto Giovani, domanda di aiuto ammessa ai benefici a valere
sulle predette Azioni della Misura 311, non possono partecipare al
presente bando.
Lo
stesso soggetto può partecipare ad entrambe le azioni, presentando
due domande distinte ed una di raccordo.
Per
entrambe le azioni, il sostegno sarà concesso nella forma di
contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa ai
benefici. L’importo massimo di spesa ammissibile, diversa per
misura e per GAL, è:
GAL
S.M. di Leuca - per l’azione
2, pari ad euro 300.000,00;
GAL
S.M. di Leuca - per l’azione
3, pari ad euro 150.000,00.
GAL
Dauno Ofantino - per
l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Dauno Ofantino - per
l’azione 3, pari ad euro 100.000,00.
GAL
Fior d’Olivi - per
l’azione 2, pari ad euro 214.000,00;
GAL
Fior d’Olivi - per
l’azione 3, pari ad euro 213.000,00.
GAL
Alto Salento - per l’azione
2, pari ad euro 50.000,00;
GAL
Alto Salento - per l’azione
3, pari ad euro 30.000,00.
GAL
Conca Barese - per l’azione
2, pari ad euro 80.000,00;
GAL
Conca Barese - per l’azione
3, pari ad euro 60.000,00
GAL
Daunia Rurale - per l’azione
2, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Daunia Rurale - per l’azione
3, pari ad euro 150.000,00
GAL
Sud Est Barese - per l’azione 2, pari ad euro 150.000,00;
GAL
Sud Est Barese -
per l’azione 3, pari ad
euro 150.000,00
GAL
Terra dei Trulli e di
Barsento - per l’azione 2,
pari ad euro 200.000,00;
GAL
Terra dei Trulli e di
Barsento - per
l’azione 3, pari ad euro 200.000,00
GAL
Valle d’Itria - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Valle d’Itria - per
l’azione 3, pari ad euro 100.000,00
GAL
Gargano - per l’azione 2, pari ad euro 150.000,00;
GAL
Gargano - per
l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL
Isola Salento - per l’azione 2, pari ad euro 400.000,00;
GAL
Luoghi del Mito - per l’azione 2, pari ad euro 80.000,00;
GAL
Luoghi del Mito - per
l’azione 3, pari ad euro 50.000,00
GAL
Meridaunia - per l’azione 2, pari ad euro 200.000,00;
GAL
Meridaunia - per
l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL
Murgia - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00
GAL
Piana del Tavoliere - per l’azione 2, pari ad euro 200.000,00;
GAL
Piana del Tavoliere - per
l’azione 3, pari ad euro 51.991,00
GAL
Serre Salentine - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Serre Salentine - per
l’azione 3, pari ad euro 100.000,00
GAL
Terra d’Arneo - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Terra d’Arneo - per
l’azione 3, pari ad euro 150.000,00
GAL
Terra Messapi - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Terra Messapi - per
l’azione 3, pari ad euro 50.000,00
GAL
Terre del Primitivo - per l’azione 2, pari ad euro 100.000,00;
GAL
Terre del Primitivo - per
l’azione 3, pari ad euro 50.000,00
GAL
Valle Cupa - per l’azione 2, pari ad euro 70.000,00;
GAL
Valle Cupa - per
l’azione 3, pari ad euro 60.000,00
I
contributi sono erogati in applicazione del regime de
minimis.
Per
quanto attiene alla masseria
didattica, l’impresa
dovrà produrre certificato di riconoscimento previsto dalla Legge
Regionale 26
febbraio 2008, n. 2 (BURP n. 34 del 29.02.2008) in sede di domanda di
pagamento del saldo, pena la revoca del finanziamento concesso e la
restituzione di quanto eventualmente già percepito oltre agli
interessi legali.
In
relazione alla
fattoria sociale, questa è
un’impresa economicamente e finanziariamente sostenibile che svolge
l’attività produttiva agricola in modo integrato con l’offerta
di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi ed
occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, anche in collaborazione
con istituzioni pubbliche e con il vasto mondo del terzo settore. Per
fattoria sociale deve intendersi l’azienda agricola in cui alcuni
spazi e processi produttivi sono appositamente allestiti in modo da
promuovere la realizzazione di beni e servizi a forte valenza
socio-educativa sia per educare i bambini e i giovani ad osservare e
rispettare la natura per i processi biologici che la animano e che
sono essenziali per le produzioni agricole, sia per favorire la
realizzazione di attività terapeutico-riabilitative e di
socializzazione assai importanti per il percorso di inclusione
sociale di soggetti deboli e segnatamente di disabili, di minori in
condizioni di disagio psico-sociale e di anziani. La capacità di
erogare servizi sociali da parte di un’impresa agricola si basa su
specifiche risorse materiali dedicate (terra, animali adatti alle
attività terapeutiche, semplici attrezzature che consentano
l’espletamento delle attività sociali in strutture senza barriere
architettoniche e protette, luoghi di incontro per la condivisione
delle esperienze e per le terapie di gruppo, etc.), la cui dotazione
aziendale è incentivata dal sostegno erogato appunto dall’Azione 3
della Misura 311 attraverso il presente bando. La fattoria sociale
dovrà possedere un ambiente coperto attrezzato per l’accoglienza e
l’intrattenimento dei fruitori, una o più aree di coltivazioni
(serre, orto, frutteto, etc.), ovvero allestite di allevamento degli
animali tipici della stessa azienda, realizzate tenendo conto delle
esigenze e delle problematiche degli ospiti (accessibilità,
dimensioni, etc.) e in modo funzionale per la realizzazione delle
attività laboratoriali e delle attività riabilitative. Tutte le
attività svolte devono essere esercitate nel rispetto della
normativa vigente in materia di igiene e sicurezza, pertanto dovranno
essere predisposti tutti quegli interventi che possano ridurre i
rischi aziendali (contatto con fitofarmaci, concimi, fossati, corsi
d’acqua, pozzi, etc.) per rendere più agevoli e sicure le visite e
le permanenze nell’azienda per lo svolgimento delle attività.
Tuttavia,
è anche importante la consapevolezza dell’agricoltore del
particolare tipo di attività che egli va ad intraprendere. Nel
contesto della fattoria sociale, ad esempio, dovrà essere assicurata
la presenza di diverse professionalità a seconda della tipologia di
percorso e dei target individuati per i destinatari finali: accanto
alla figura dell’imprenditore agricolo (che continuerà ad
occuparsi dell’attività agricola la quale resterà attività
prevalente) si affiancherà la presenza di figure socio-educative
(educatore sociale, assistente sociale, animatori
sociali, etc.) e socio-sanitarie (psicologo, educatore professionale,
operatore sociosanitario, terapista della riabilitazione, esperti in
ippoterapia, onoterapia, etc.).
La
fattoria sociale non potrà in alcun modo ospitare strutture e
servizi sociosanitari di cui al Regolamento Regionale n. 4/2007 e
s.m.i., potendo, invece, con gli stessi stabilire una integrazione
funzionale al fine della realizzazione di Progetti educativi
individualizzati (PEI) definiti dalla rete dei servizi sociosanitari
di ASL e Comuni per i soggetti svantaggiati presi in carico.
Nel
caso in cui la superficie aziendale condotta ricada in Comuni diversi
e non afferenti allo stesso GAL, la domanda di aiuto dovrà essere
presentata al GAL nel quale ricade la maggior parte della superficie
agricola totale (SAT), a prescindere dall’ubicazione degli immobili
oggetto di intervento. Nel caso in cui la superficie aziendale
condotta (SAT) ricada prevalentemente in Comuni non afferenti ad
alcun GAL e gli immobili oggetto di intervento siano ubicati in
Comuni appartenenti ad un GAL, la domanda di aiuto dovrà essere
presentata al GAL nel cui ambito territoriale sono ubicati gli
immobili.
Per
quanto attiene alle spese ammissibili, sarà concesso il sostegno
agli investimenti materiali per:
-
Azioni 2-3: l’ammodernamento, con interventi di adeguamento e
ristrutturazione, dei locali preesistenti – ivi compresi modesti
ampliamenti;
-
Azione 2: l’acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi
educativi e didattici, nonché l’acquisto di arredi e di
attrezzatura informatica;
-
Azione 3: l’acquisto di attrezzature per la fornitura di servizi
socio-sanitari, nonché l’acquisto di arredi e di attrezzatura
informatica.
I
modesti ampliamenti sono limitati ai vani tecnici ed a quelli adibiti
a servizi.
Le
spese generali sono ammissibili nel limite del 10% dell’investimento
ammesso, solo se direttamente collegate all’operazione finanziata e
necessarie per la sua preparazione o esecuzione. Nell’ambito delle
spese generali rientrano anche le spese bancarie e legali, (parcelle
per consulenze legali, parcelle notarili, spese per consulenza
tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria,
spesa per la tenuta di conto corrente appositamente aperto e dedicato
all’operazione);
Non
sono ammissibili agli aiuti di cui al presente bando:
a)
gli investimenti di mera sostituzione;
b)
l’acquisto di beni e di materiale usato;
c)
gli interessi debitori e gli altri oneri meramente finanziari;
d)
gli interventi realizzati e/o i beni acquistati in data antecedente
alla presentazione della
domanda di aiuto.
Le
spese relative agli interventi proposti devono essere sostenute
successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto,
pena la non ammissibilità agli aiuti.
Il
beneficiario si impegna a non alienare e a mantenere la destinazione
d’uso dei beni oggetto di aiuto nei cinque anni successivi alla
data del provvedimento di liquidazione del saldo del contributo
pubblico concesso.
Per
non alienabilità e mantenimento della destinazione d’uso dei beni
oggetto di aiuto si intende l’obbligo da parte del beneficiario
degli aiuti a non cedere a terzi la proprietà, né a distogliere gli
stessi dall’uso previsto.
È
condizione essenziale per l’erogazione del beneficio economico
l’applicazione integrale, da parte del beneficiario, del contratto
collettivo nazionale per il settore di appartenenza e, se esistente,
anche del contratto collettivo territoriale, che siano stati
stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dalle
associazioni dei datori di lavoro comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale.
Alle
domande di aiuto pervenute nei termini stabiliti per ciascuna
scadenza periodica saranno applicati dei punteggi di merito sulla
base dei criteri sotto riportati:
1-
Imprenditore agricolo con azienda ricadente in area con complessivi
problemi di sviluppo
2
- Imprenditore agricolo con azienda ricadente in area ad agricoltura
intermedia
3
- Imprenditore agricolo di sesso femminile
4
- Imprenditore agricolo di età inferiore ai 40 anni
5
- Valutazione qualitativa dei progetti presentati, in base:
-
alla sostenibilità tecnico-economica e finanziaria dell’intervento
-
alla sussistenza degli sbocchi di mercato
-
all’utilizzo di tecniche eco-compatibili e alle specifiche
caratteristiche dei servizi
proposti
anche in termini di offerta di servizi per la città
-
alla salvaguardia o incremento occupazionale
6
- Aree agricole limitrofe ad ambiti di periferie di edilizia
residenziale pubblica che ha
presentato interventi di riqualificazione (Programmazione complessa,
PIRP, etc.)
Per
quanto riguarda il termine per la presentazione delle domande di
aiuto, si stabilisce una procedura a “bando aperto – stop and go”
che consente la possibilità di presentare domande sino al completo
utilizzo, per ciascuna azione, delle risorse finanziarie attribuite
nell’ambito del bando.
Ad
ogni scadenza periodica del bando il GAL effettuerà il monitoraggio
per ciascuna azione delle domande pervenute, al fine d’individuare
le risorse finanziarie ancora disponibili e valutare se proseguire
l’apertura del bando per una ulteriore scadenza periodica o
procedere alla chiusura dello stesso. A tale scopo, ad ogni scadenza
periodica, la presentazione delle domande sarà sospesa per trenta
giorni consecutivi e sarà ripresa automaticamente a partire dal
trentunesimo giorno.
La
prima scadenza periodica è fissata alla data del 01.08.2011